Chiesa Parrocchiale di S. Lorenzo a Falmenta
Documentazione tratta dal libro: Patrimonio Culturale
e Religioso della Valle Cannobina - di Cirillo Bergamaschi - Virgilio
Bergamaschi - Aquilino Zammaretti, pag. 56 e 57
Non si hanno notizie precise circa il tempo in cui fu costruita
la primitiva Chiesa di Falmenta.
Pare che la parte antica dell'attuale chiesa, con l'abbattimento di una
precedente chiesa certo molto antica, sia stata costruita nel 1565 quando
gli uomini di Falmenta con quelli di Gurro stavano preparando la domanda
per essere fatti parrocchia autonoma indipendente da Orasso.
San Carlo nella sua visita del 1574, trovò troppo
piccola ed insufficiente la costruita chiesa ed ordinò che fosse
ampliata.
Alla sua costruzione nel 1565 è tradizione che sia stata anche
consacrata.
Di certo sappiamo che il Card. Federico Borromeo nella sua visita dell'ottobre
1605 lasciò alla parrocchia l'ordine di celebrare la data della
consacrazione nella chiesa al 3 gennaio d'ogni anno.
N.B. anche la Casa Parrocchiale fu costruita nell'anno 1565.
La chiesa, ampliata nel secolo 1600, per ordine di San Carlo, fu di
nuovo ritoccata nel 1857. Ne risultò un fabbricato lungo, basso,
senza linee architettoniche, senza simmetria. E soprattutto i primi anni
di questo secolo era di nuovo diventata insufficiente all'aumento della
popolazione.
Ed allora si pensò ai nuovi lavori. Furono iniziati dal parroco
d. Donetti e furono coraggiosamente condotti al termine dal medesimo parroco
nel successivo 1924.
Ne risultò un'opera grandiosa, che ha richiesto del coraggio da
parte del parroco, della gran fiducia nella provvidenza, e della generosità
ammirevole del popolo di Falmenta.
Ma tutte le difficoltà furono superate, e quello che pareva un
sogno, divenne in brevissimo tempo realtà.
L'altare maggiore della Chiesa Parrocchiale
E'
veramente un'opera d'arte.
E' un'opera tutta scolpita in legno del secolo XVI.
Da documento trovato nell'archivio parrocchiale pare che fu acquistato
dagli abitanti di Falmenta e dal loro parroco Giov. Cissi nell'anno 1678
e fu pagato £. 1500 imperiali.
Secondo una tradizione ancora diffusa nel popolo, si crede che provenga
da Arona, ma è più probabile che sia stato ceduto alla Parrocchia
di Falmenta da qualche chiesa o convento di Milano da cui dipendeva allora
il Vicariato di Cannobio.
Costituisce un interessante monumento d'arte, degno di studio in tutti
i suoi elementi storici ed artistici. Le statuette che entrano nella sua
composizione sono 45, senza tener conto delle numerose teste d'angelo
alate che sostengono le varie cornici, e molti angioletti che fanno da
cariatidi ai lati delle cappellette riproducenti fatti dell'Antico e del
Nuovo Testamento.
La Casa Parrocchiale fu donata nell'anno 1750 da un Rovedini e dal Canonico
Ganzi.
Il Campanile
E' una bellissima torre con concerto di
sei campane. Fu costruita per evidenti altri scopi, dai famosi fratelli
Mazzarditi sul principio del secolo XV, i tiranni che saccheggiarono le
terre della Valle, dal castello di Traffiume, e dagli isolotti di Cannero.
Nel 1680 fu adottato a campanile della Parrocchia
sotto la direzione di un certo Coira.
Il concerto delle sei campane, uno dei migliori della Pieve, si deve al
vice parroco Cozzi (1894-1898) ed al compianto D. Migliarini (1898-1919).
Le campane sono state elettrificate alcuni
anni fa.
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